Son convinto che il gruppo BT non pubblicher? in rete una mappa, tantomeno i file per i navigatori GPS per chi (ma chi poi) ha la necessit? di una connessione sotto mentite spoglie. Pubblicare una mappa geografica dove ad ogni spillo corrisponde un AP, con il suo canale, nomignolo e mac address ? tuttosommato un'operazione innocua, tanto che, essendo in aria, questi dati sono ovviamente pubblici.
Per? questo mi stimola una riflessione pi? ampia...
I database digitali sono strumenti potenti e chiunque mi garantisca che MAI, assolutamente mai saranno divulgati, sa che infondo infondo qualcosa pu? sempre uscire, magari solo alcuni campi, magari "solo" per statistiche di mercato. Spesso il nostro consenso ? guadagnato attraverso postille nei contratti/sottoscrizioni online, sono piccoli pezzi di informazione che da soli non valgono nulla; proprio qui sta la potenza dei database relazionali: organizzare per indagare, che siano indagini di mercato, di soddisfazione cliente o di vero e proprio controllo politico.
Esempio - viviamo in tempi in cui il concetto di t3rrorlsmo ha assunto un'ampiezza pericolosa per la libert? di parola; non intendo dire che se scrivo bomb@ mi arrivi la polizia in casa, ma che se scrivo in giro qualcosa di sensibile (che non mi piace il nucleare, che l'articolo 11 ? continuamente ignorato dallo stato, ecc), in qualche stanza si accender? una qualche lampadina. Nella malaugurata ipotesi che ci sia una deriva poliziesca dello stato, io sono finito, io e la rete di persone che qualsiasi social network digitale mette in relazione con me, feisb?k in primis.
Per cui diffido da tutto quello che implica accentramento, data retention, eccetera. Son paranoico?