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Topics - kidy

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Vendo / Dischi IBM scsi 36,4 GB 15K RPM
« il: Ottobre 05, 2011, 02:23:54 pm »
Come da titolo ho molti dischi in disuso SCSI velocissimi!! 10000 e 15000 rpm
Se avete bisogno chiedete pure!!
Salutissimi!!

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Vendo / Vendo Windows 2000 Server Originale con stic product key
« il: Ottobre 05, 2011, 01:57:03 pm »
Come da titolo vendo windows 2000 server Assolutamente originale con licenza
20 euro + spedizione

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Vendo / Regalo Hitachi TX31D35VC1CAA (Pannello)
« il: Ottobre 05, 2011, 01:50:55 pm »
Magari pu? essere como a qualcuno!!
Come da titolo
Hitachi TX31D35VC1CAA 12.1" SVGA LCD Panel
12 euro per la spedizione! (J3 di Poste Italiane)

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Vendo / Vendo Power Controller Rack della Pulizzi
« il: Ottobre 05, 2011, 01:41:22 pm »
Come da titolo
Usato ma perfettamente funzionante!!




25 euro + spedizione
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Vendo / Vendo Proiettore Epson EB-825
« il: Ottobre 05, 2011, 01:23:18 pm »
Come da Titolo
Proiettore Epson EB-825 (Eccezionale)
Manca scatola e telecomando
Veramente un proiettore eccezionale con porta lan!!
Usato pochissimo (Scuola)
Fate voi un prezzo Onesto :-D :-D




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Come da titolo vendo 5 favolese schede della Pinnacle !
Le famose con cipset 878A/848 compatibili con Linux e sopratutto compatibilissime con Zone minder ,famoso programma per la vieosorveglianza!
io le usavo appunto per questo avevo una scheda madre con 5 slot !!!
Prezzo 25 euro + spedizione!!
Saluti al forum!!

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Vendo / Scheda madre Asus K8V-MX piu regalo cpu amd sempron sda3000ai02bx
« il: Ottobre 05, 2011, 10:44:10 am »
Come da titolo!
15 euro + spedizione!
Buona giornata a tutti!! :-D

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Sapreste dirmi dove posso trovare un LCD per sostituirlo ! :-D
Grazie mille

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La probabilit? di vincere al SuperEnalotto ? pari a quella di essere colpiti da un meteorite. La differenza ? che non puntereste mai 1000? su un frammento proveniente dalla cintura di asteroidi, ma se si tratta di indovinare sei numeretti a caso, non ci pensate due volte.
L'AAMS (amministrazione autonoma dei monopoli di stato) certifica che nel 2010 abbiamo speso 61,4 miliardi di euro nel gioco d'azzardo. Mille euro a testa. E nei primi 7 mesi del 2011 siamo gi? a 42 miliardi, il 22% in pi?. Alla faccia della crisi.

 Lotto e affini garantiscono il 15% del fatturato totale alle casse dello Stato, ? vero. Circa 10 miliardi nel 2010. Ma sono soldi sporchi, incassati sfruttando le debolezze e l'ignoranza statistica dei cittadini. Per di pi?, quella del gioco d'azzardo (pur essendo la terza industria del paese dopo Eni e Fiat) non influisce sullo sviluppo, perch? non essendo un'attivit? produttiva si fonda sulla semplice redistribuzione del capitale investito, al netto degli incassi dei concessionari e di quelli statali.

 Potremmo fare meglio? Vediamo...

 Nello studio "Economic Impacts of Broadband" (2009), la banca mondiale stima nell'1,20% l'impatto positivo sul Pil per ogni 10% di diffusione della banda larga, e nel rapporto "Network developments in support of innovation and user needs" (OECD 2009), confermato dal Progetto Italia Digitale 2010 di Confindustria, si quantifica il risparmio legato allo sviluppo delle infrastrutture di comunicazione digitale in 40 miliardi all'anno (2 mld per il telelavoro, 1,4 mld per l'e-learning, 16 mld per l'e-government e l'impresa digitale, 8,6 mld per l'e-health, 0,5 mld per la giustizia e la sicurezza digitale, 9,5 mld per la gestione energetica intelligente) (cfr: http://www.agcom.it/default.aspx?DocID=7041&Search=pil).

 Quanto costerebbe sviluppare una benedetta rete nazionale in fibra ottica? Tra i 10 e i 14 miliardi (cfr: la Cina bussa alla porta della banda larga italiana). Spendiamo 14 miliardi, ne risparmiamo 40 e guadagnamo una cifra che - secondo un rapporto di Google -, nell'ipotesi di una crescita nelle connessioni compresa anche solo tra il 13% e il 18%, varrebbe tra i 59 e i 77 miliardi (tra il 3,3% e il 4,3% del Pil).

 Insomma, basterebbe smettere di giocare quei 1000 euro a testa, investirne 200 nell'acquisto di un'infrastruttura di rete a banda larga che copra tutto il territorio italiano e usciremmo dalla crisi, invertendo il trend di crescita del debito pubblico e creando ricchezza. Senza contare che una rete di propriet? dei cittadini non solo ? pi? difficile da censurare, ma ? un antidoto efficace alla concentrazione dei media - soprattutto quelli televisivi - e inoltre si pu? affittare, ricavandone un guadagno. Inoltre, volete mettere la soddisfazione di non essere pi? agli ultimi posti per la penetrazione di internet nella popolazione?

 I miei 200? sono qui. Aspetto i vostri 13 miliardi,  999 milioni, 999 mila 800.

Tratto da :http://www.byoblu.com/post/2011/09/28/Per-uscire-dalla-crisi-basta-internet.aspx

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Unix e derivati / PowerTOP
« il: Settembre 22, 2011, 06:17:46 pm »
Oggi ho scoperto questo programmino carino carino!!! praticamente tiene in monito i vari consumi del pc ...dicendoti esattamente cosa assorbe,periferiche usb,cpu,dischi.ecc
http://www.lesswatts.org/projects/powertop/
Saluti al forum  :-D :-D

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Con tutto questo casino .....................

In Parlamento il disegno di legge contro il peer to peer

I provider diventano sceriffi del web. I cittadini potranno fare la spia per escludere da Internet chi viola il copyright.

Disegno legge Centemero Versace p2p

Gi? lo scorso luglio l'AGCOM aveva tentato di emanare un regolamento che consentisse di scavalcare l'autorit? giudiziaria e censurare il web per difendere il "sacrosanto" diritto d'autore.

Una prima bozza, meno spaventosa di quanto sembrasse all'inizio, era stata approvata ma alla fine ? stato tutto rinviato a novembre, senza prendere una decisione ma anche senza rilevare la palese assurdit? dell'intera proposta.

A novembre manca ancora pi? di un mese ma qualcun altro ha gi? deciso di riprovarci. Alla Camera dei Deputati ? infatti approdato un disegno di legge volto a modificare gli articoli 16 e 17 del decreto legislativo 70/2003.

Presentato dai deputati del PDL Elena Centemero e Santo Versace e assegnato alla Commissione Attivit? Produttive, il disegno in primo luogo (? l'articolo 16) impone ai provider di disabilitare immediatamente l'accesso a Internet - non ? chiaro se solo a chi immette contenuti proibiti in Rete o anche ai navigatori che vi siano incappati - qualora un ?soggetto interessato? faccia una segnalazione in merito.

Se oggi ? l'autorit? giudiziaria che ha il compito di segnalare ai provider i contenuti da rimuovere, con la modifica proposta chiunque potrebbe pretendere la rimozione di un contenuto a lui sgradito e la disabilitazione dell'accesso alla Rete; e il provider sarebbe obbligato a obbedire, perch? altrimenti - cos? continua la proposta - diventerebbe responsabile della presenza dei contenuti.

Non ? finita qui. La seconda parte della proposta (quella relativa all'articolo 17) impone ai provider (categoria in cui rientra qualunque piattaforma fornisca servizi) di verificare attivamente che ?strumenti o servizi ulteriori, in particolare di carattere organizzativo o promozionale? (quindi anche la pubblicit?), non si riferiscano ad attivit? di terzi che violino il diritto d'autore.

Quindi, per fare un esempio, eBay dovrebbe controllare che nessuno metta in vendita oggetti che legalmente non potrebbe rivendere: siamo all'obbligo della sorveglianza preventiva, peraltro rubricato sotto il titolo Assenza dell'obbligo generale di sorveglianza cui in effetti l'articolo, prima delle modifiche proposte, si riferiva.

Se qualcuno ancora avesse dei dubbi in merito all'obbligo di sorveglianza imposto ai provider non deve fare altro che leggere il comma c, che applica la responsabilit? civile e penale ?al prestatore che non abbia adempiuto al dovere di diligenza che ? ragionevole attendersi da esso e che ? previsto dal diritto al fine di individuare e di prevenire taluni tipi di attivit? illecite?.

Ed ? sempre il comma c a obbligare i provider ad applicare dei filtri ?per evitare che siano commesse nuove violazioni della stessa natura da parte degli stessi soggetti?: ossia, detto in altre parole, a escludere dalla Rete tutti coloro che sono sospettati di fare l'upload o il download di materiale protetto dal diritto d'autore.

Infatti i provider non devono filtrare soltanto i servizi direttamente connessi al peer to peer ma anche tutti quelli che potrebbero essere usati per violare il copyright: praticamente qualunque strumento permetta l'invio o la ricezione di dati.

Se non ottempereranno, ricadr? su di loro la responsabilit? civile e penale; e perch? siano obbligati ad agire, basta la segnalazione di un semplice cittadino.
Se volete approfondire, http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/pdf/16PDL0051750.pdf

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Connessioni mobili super veloci per far comunicare le persone e anche gli oggetti.
Con una grande incognita: la rete.
Secondo gli esperti di Nokia Siemens Networks, a confronto con aziende ed esperti del settore al 'Broadband Summit' in corso a Roma, i prossimi anni vedranno gli operatori impegnati a soddisfare una richiesta esponenziale di banda larga mobile, che necessiter? del passaggio alle reti 4G.
Altrimenti - senza giri di parole - si rischia il collasso del sistema.
Alle necessit? di collegamento degli utenti, infatti, entro il 2014 si aggiunger? anche quella dei cosiddetti 'smart object', oggetti intelligenti dotati di chip e sensori, in grado di scambiarsi dati e informazioni tra loro e con la rete.
Si tratta della "Internet of things", la internet delle cose, un ecosistema tecnologico in cui individui, dispositivi mobili e strumenti di uso pi? o meno comune sono interconnessi e dialogano.
E in questo scenario la rete non pu? restare quella che ? adesso.

Immagine inserita

Fame di banda larga mobile.
Per capire la crescita del mobile broadband, guidato dalla diffusione di smartphone e tablet pc, basta scorrere qualche numero: al mondo gli abbonamenti al servizio mobile sono circa 5 miliardi e 700 milioni gli utenti che lo usano (fonte: Informa database).
Gli utilizzatori di Facebook mobile sono 150 milioni, ossia ben il 25 per cento di tutti gli iscritti al social network (fonte: Pc World). Le app dell'Apple store sono cresciute di sei volte tra il 2009 e il 2010, e di dieci volte quelle dell'Android Market nello stesso periodo.
Nel 2013 il 43 per cento del cellulari al mondo saranno smartphone (fonte: Gartner. com).

Mobilit? obbligata.
Non sorprende dunque la proiezione di Morgan Stanley per cui gli utenti dell'internet mobile supereranno quelli dell'internet fisso nei prossimi due o tre anni.
"Tra le cause di questo sviluppo c'? il boom del traffico dati Hspa (High Speed Packet Access) fin dal 2007 e le tariffe flat offerte dagli operatori", spiega Alessandro Di Salvo, Head of Sales and Technology South Europe, Nokia Siemens Networks: "Senza contare che gli utenti tendono a fare le stesse cose sia con il loro apparecchio mobile sia col fisso e se un servizio/applicazione ? disponibile in mobilit? l'adozione ? molto pi? rapida".
Un esempio: in Gran Bretagna nove dei dieci siti pi? visitati, sono uguali sia nel mobile che nel fisso (dati Alexa.com e Opera.com). "Tutto ci? impatta sull'infrastruttura di telefonia mobile esistente che nel tempo si riveler? sempre pi? inadeguata alla qualit? e alla quantit? dei collegamenti necessari", aggiunge Di Salvo.
Il parere di NSN ? che gi? oggi il mobile non regge il paragone col fisso in termini di efficienza: dopo dieci secondi di video streaming in mobilit? il 20 per cento degli utenti smette la visione; il 60 per cento dopo due minuti.

La strada dell'Lte.
E' dunque necessario un adeguamento delle reti al 4G e alla tecnologia Lte (Long Term Evolution).
"Lo standard Lte offre tre vantaggi principali", dice Di Salvo: "Consente di trasmettere immagini in HD, ha una latenza minima e si basa su un sistema adottato da tutti i Paesi che sfrutta lo spettro di frequenze gi? esistenti in aggiunta ad altre".
Nokia Siemens Networks guarda allo standard Lte non solo per il settore consumer ma anche per il "machine to machine"(m2m): "Prevediamo un contesto nel quale non solo le persone in mobilit? si scambieranno dati ma anche gli oggetti avranno bisogno di un indirizzo IP e comunicheranno tra loro e con un operatore che li far? muovere e lavorare".

Opportunit? di business.
"Come il 'touch' ha dato il la alla vendita degli smartphone", dice Di Salvo, "cos? il 4G aprir? la strada ai nuovi servizi per l'm2m; penso alle soluzioni per le 'smart city', le citt? intelligenti, alla gestione della pubblica amministrazione e a tutto il comparto della sicurezza che potrebbe giovare di queste nuove possibilit?".
NSN ha stimato che l'investimento nelle soluzioni di connessione cellulare m2m raggiunger? globalmente i 35 miliardi di euro tra tre anni e nel mondo saranno 250 milioni gli oggetti collegati in rete.
Di pi?: la societ? di ricerche Harbor nel suo lavoro "Machine-To-Machine (M2M) & Smart Systems Forecast 2010-2014, excluding consumer/ professional segment numbers " calcola che il numero complessivo di oggetti connessi a WAN, LAN e a breve raggio potr? superare il miliardo prima del 2015.
Almeno in teoria una vera opportunit? di business. "La tecnologia ? pronta", chiosa Di Salvo, "quello che si aspetta sono solo le aste per il rilascio delle licenze dell'Lte; in caso di mancato adeguamento rischiamo il crollo delle reti per eccesso di collegamenti".


( fonte repubblica.it, 22 marzo 2011 )

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Area Ecologica - Raccolta Differenziata / 300 Megabit/s a Monza
« il: Settembre 08, 2011, 03:15:26 pm »
Articolo tratto da: http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=15549#ixzz1XMmYeFBV
Ti ricordo che E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News http://www.zeusnews.com e che a questo sito l'autorizzazione NON e' stata concessa.

Avviato il cablaggio in fibra dell'intera citt?. Servizi gratis per un anno a 1.000 famiglie e imprese.

Articolo tratto da: http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=15549#ixzz1XMmfkhTX

Passare da 20 Mbit/s (quando va bene) a 300 Mbit/s grazie alla fibra ottica entro due anni: ? questa la promessa che il Comune di Monza fa a tutti i propri cittadini.

Il tutto ? reso possibile dal progetto MonzaHiCon, che prevede il cablaggio dell'intera citt? - la terza della Lombardia, per popolazione - con cavi in fibra ottica.

I primi vengono posati proprio in questi giorni nella zona dell'Ospedale Nuovo, permettendo cos? di avviare la fase sperimentale che coinvolger? 1.000 soggetti tra famiglie e imprese cui sar? possibile utilizzare il servizi gratis per 18 mesi.

Per gli utenti, come recita il sito del Comune annunciando l'iniziativa, si tratter? di poter ?scaricare film e album musicali in poche decine di secondi. Ma anche ricevere esami medici e radiografici a domicilio, sviluppare il telelavoro, la teleassistenza, la televisione ad alta definizione, i servizi software e di cloud computing per le imprese?. Interessante notare come in questa occasione, una volta di pi?, l'invito a scaricare film e album musicali arrivi da una pubblica amministrazione.

? di 800.000 euro il costo del primo intervento, mentre per portare a termine il progetto serviranno 30 milioni.

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Area Ecologica - Raccolta Differenziata / Inaugurazione FreeItaliaWiFi
« il: Settembre 08, 2011, 03:10:51 pm »
Cari Utenti di ProvinciaWiFi,
domani 9 settembre inaugureremo a Venezia il sistema integrato di identificazione degli utenti delle reti che hanno aderito a Free ItaliaWiFI.

Come gi? saprete, il 30 novembre scorso il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, l'assessore della Regione Sardegna Mario Floris e l'assessore del Comune di Venezia Gianfranco Bettin, hanno lanciato il progetto Free ItaliaWiFi per la collaborazione e il sostegno al WiFi pubblico e libero nelle amministrazioni italiane.

Uno dei primi obiettivi delle tre amministrazioni promotrici del progetto e delle molte altre che hanno via via aderito ? stata la realizzazione di un sistema di integrazione delle reti WiFi, tale da permettere a tutti gli utenti registrati su una rete di avere accesso anche alle altre reti federate con le stesse credenziali.
Questo ? ci? che in questi mesi abbiamo costruito e che domani inaugureremo.

In pratica, significa che tutti voi utenti di provinciaWiFi quando sarete a Venezia o in Sardegna (ma anche a Torino, Genova, e nelle province di Grosseto, Prato e Gorizia per adesso) potrete navigare gratuitamente sulle reti WiFi delle rispettive amministrazioni utilizzando le stesse credenziali che usate in provinciaWiFi. L'unica piccola modifica ? che quando sarete "in trasferta" dovrete aggiungere "@provinciawifi" al vostro username (tipicamente il numero di cellulare), continuando comunque a usare la stessa password.
In sostanza quindi individuata la rete pubblica del luogo in cui siete, se essa aderisce a Free ItaliaWiFi e quindi presenta il logo nella pagina di autenticazione, utilizzate "username@provinciawifi" come username e la stessa password che usate in ProvinciaWiFi.

Tutte le reti si impegnano a garantire agli utenti delle reti federate almeno 300MB di traffico e/o due ore di navigazione giornaliere gratuite (articolo 8 dei Principi della Federazione Free ItaliaWiFi).

Presto le reti wireless di molte altre citt? e amministrazioni saranno integrate con Free ItaliaWiFi perch? gi? hanno aderito al progetto e stanno facendo i necessari passi amministrativi e tecnici per attivare l'interconnessione.

Questo risultato, fortemente voluto dalla Provincia di Roma, che ? stata la promotrice originaria del progetto, ? stato realizzato anche grazie al supporto tecnico del Consorzio Interuniversitario Caspur (www.caspur.it), che oltre ad essere il nostro partner tecnico per ProvinciaWiFi gestir? anche il nodo di interscambio nazionale di Free ItaliaWiFI.

Con la soddisfazione di realizzare questo progetto di federalismo reale fra le amministrazioni italiane, proprio nel centocinquantenario dell'Unit? di Italia, in ultimo, voglio solo riportarvi i Principi fondamentali che ispirano il progetto Free ItaliaWiFI

Principi fondamentali di "Free ItaliaWiFi"

Le pubbliche amministrazioni che si associano alla rete federata nazionale del progetto ?Free ItaliaWiFi? aderiscono ai seguenti principi nella promozione e gestione delle reti WiFi:



1.    Gestione diretta e/o controllo della rete da parte delle amministrazioni.
E? consentita la partecipazione di privati nella gestione operativa delle reti, ma - in ogni caso - per conto e secondo le indicazioni delle amministrazioni o istituzioni pubbliche.



2.    Accesso aperto e senza discriminazioni a tutti i cittadini di riferimento dell'amministrazione.
La possibilit? di registrarsi ed usare la rete deve essere garantita a tutti i cittadini dell?amministrazione promotrice.


3.    Gratuit? dell'uso.
Fatta salva l'eventuale richiesta all'utente di un rimborso per le spese di registrazione, comunque di trascurabile entit?, l'uso della rete deve essere gratuito.



4.    Carattere no profit della rete.
La rete WiFi non deve avere finalit? di lucro e non pu?, quindi, essere sfruttata commercialmente da alcuno, neanche con l?assenso dell?amministrazione. Inoltre, i dati di utilizzo della rete e degli utenti - se non gestiti direttamente dalle amministrazioni - devono comunque essere gestiti per loro conto e non possono essere ceduti a terzi n? utilizzati per fini diversi da quelli previsti dalla gestione della rete.



5.    Neutralit? della rete.
Non devono essere effettuate restrizioni arbitrarie sull'accesso alla rete Internet e ai suoi servizi n? sui dispositivi utilizzabili dagli utenti.


6.    Conformit? alla legislazione italiana.
La gestione della rete deve essere svolta in conformit? alla normativa nazionale e territoriale vigente.


7.    Pubblicit? del servizio.
Il servizio deve essere garantito e pubblicizzato anche mediante l?adozione, da parte della pubblica amministrazione, di una carta dei servizi WiFi offerti con l?indicazione delle eventuali limitazioni nell?utilizzo, delle modalit? di registrazione e dei riferimenti alle informative ai sensi di legge.


8.    Garanzie nell'uso della rete per gli utenti ?Free ItaliaWiFi?.
Ogni amministrazione garantisce il rispetto dei principi sopra elencati anche per gli utenti registrati su altre reti federate a ?Free ItaliaWiFi?. Inoltre, a questi utenti, assicura pari livelli di servizio garantendo - nel caso di limitazioni sul tempo o sul traffico - i seguenti limiti minimi giornalieri: un minimo di due ore di collegamento anche non continuativo; un minimo di traffico generato (in download e upload) non inferiore a 300 MB.



Cordiali Saluti

Francesco Loriga
Responsabile ProvinciaWiFI
Dirigente del SIRIT - Sistemi Informativi, Reti
e Innovazione Tecnologica - Serv. IV

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Vendo / REGALO Catalogo 2011 Elettronica & Elettromeccanica (2 Volumi )
« il: Settembre 04, 2011, 08:00:58 pm »
Come da titolo!
Migliaia di prodotti!!
2 volumi + speciale rs soluzioni per l'efficenza energetica.
 :-D
12 euro per la spedizione!(J3 di Poste Italine)

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